Responsabile f.f.: Dr. Goffredo Grifoni
Email: goffredo.grifoni@izslt.it
Tel. +39 0746 201599
Responsabile Gestionale f.f.: Dr. Goffredo Grifoni
Email: goffredo.grifoni@izslt.it
Indirizzo
Strada Terme 4/a 01100 – Viterbo
Orari:
Lunedì – Venerdì: 8:00 – 13:00
Pomeriggio (Martedì e Giovedì): 14:00 – 16:00
Sabato e Domenica: chiuso
Contatti:
Telefono accettazione +39 0761 250147
Responsabile Gestionale f.f.: Dr. Pietro Calderini
Indirizzo
Via Tancia, 21 – 02100 Rieti
Orari:
Lunedì – Venerdì: 8:00 – 13:00
Pomeriggio (Martedì e Giovedì): 14:00 – 16:00
Sabato e Domenica : chiuso
Contatti:
Telefono accettazione +39 0746 201599
Laboratori:
Sicurezza Alimentare
Dr. Goffredo Grifoni f.f. – tel. 0761/250147 – email: goffredo.grifoni@izslt.it
Sostenibilità ambientale, economia circolare e Sierologia
Dr.ssa Erminia Sezzi – tel. 0761/250147 – email: erminia.sezzi@izslt.it
La provincia di Viterbo si distingue per un ricco e diversificato patrimonio zootecnico, caratterizzato da una zootecnia sia estensiva, con allevamenti bovini e ovicaprini, che intensiva, con allevamenti avicoli. Il territorio della Tuscia, inoltre, ospita un settore agroalimentare in forte sviluppo, con produzioni tipiche e aziende orientate alla qualità e alla sostenibilità.
In questo contesto, la Sezione di Viterbo dell’IZSLT, presente sul territorio dal 1952, rappresenta un punto di riferimento tecnico-scientifico per la sanità animale, la sicurezza e la valorizzazione delle produzioni di origine animale. La Sezione di Viterbo è una delle sedi storiche dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana “M. Aleandri” divenendo un centro di eccellenza territoriale nel campo della diagnostica veterinaria, della ricerca applicata e della collaborazione con gli enti pubblici e privati del settore agro-zootecnico.
Il Laboratorio di Diagnostica della Sezione svolge attività di analisi e indagine sulle principali patologie animali di interesse zootecnico e veterinario, offrendo supporto tecnico-scientifico ai Servizi Veterinari delle ASL, alle aziende agricole e agli operatori del settore.
Le principali funzioni comprendono: diagnosi batteriologiche, virologiche e parassitologiche su campioni animali e ambientali; accertamenti post-mortem e indagini anatomo-patologiche; attività di sorveglianza epidemiologica e monitoraggio delle malattie infettive e diffusive; collaborazione con le autorità sanitarie per la gestione delle emergenze veterinarie.
Il Laboratorio di Patologia Aviare è specializzato nella diagnosi e nel controllo delle principali malattie che colpiscono gli avicoli domestici e selvatici, provvedendo alle seguenti attività: diagnostica sierologica per la sorveglianza sanitaria dei pollami, con esecuzione di test ELISA, e altre metodiche di immunodiagnostica; diagnostica molecolare per l’identificazione rapida e specifica degli agenti patogeni mediante tecniche di PCR e Real Time PCR; attività di consulenza per gli allevatori e i veterinari del territorio, con particolare attenzione alla biosicurezza e alla prevenzione delle malattie infettive; collaborazione scientifica con Università e Centri di ricerca per studi su patogeni emergenti e riemergenti sulla sanità avicola.
Il Laboratorio di Insetti nei Mangimi ed Entomologia Forense si occupa di due aree di attività complementari ma distinte: analisi di insetti nei mangimi, finalizzate alla verifica della conformità alle normative vigenti sull’impiego di proteine animali trasformate e alla valutazione della qualità e sicurezza delle materie prime utilizzate nell’alimentazione animale; entomologia forense, con competenze specialistiche nell’identificazione delle specie entomologiche di interesse veterinario e legale.
Le analisi entomologiche vengono applicate sia in ambito giudiziario (determinazione dell’intervallo post-mortem, indagini su maltrattamento o abbandono di animali) distinguendosi per la capacità di coniugare l’attività diagnostica con la ricerca applicata, avvalendosi di strumenti avanzati di microscopia e biologia molecolare.
La Sezione di Viterbo intrattiene stretti rapporti di collaborazione con le Università, in particolare nei campi della ricerca veterinaria, dell’entomologia e della sicurezza alimentare, con le aziende zootecniche ed agroalimentari del territorio, alle quali fornisce supporto tecnico e scientifico per il miglioramento della sanità animale e della qualità produttiva, con gli enti istituzionali locali e regionali, come le ASL, le ARPA e le amministrazioni provinciali e comunali, nell’ambito della sanità pubblica veterinaria, della tutela ambientale e della gestione delle emergenze epidemiche e non epidemiche.
La Sezione di Viterbo promuove iniziative di formazione ed aggiornamento professionale rivolte a veterinari, tecnici, operatori del settore agro-zootecnico e studenti universitari. La sala riunioni, ampia ed attrezzata, consente di ospitare corsi, incontri ed eventi formativi, creando occasioni di confronto con le Associazioni e le realtà produttive del territorio della Tuscia.
Queste sinergie rafforzano il ruolo della Sezione di Viterbo come polo tecnico-scientifico al servizio del territorio, promotore di innovazione e garanzia di sicurezza per la filiera agro-zootecnica locale.
La Sede di Rieti è stata istituita nel 1969 e ha sede in un immobile in locazione dalla locale Camera di Commercio di Rieti. Nella Sede sono individuati i seguenti settori operativi: sierodiagnosi delle malattie degli animali, diagnostica generale e sanità animale. Il laboratorio, accreditato dal gennaio 2000, opera in conformità alle prescrizioni della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025.
Le attività svolte presso la Sede di Rieti, sono fortemente caratterizzate dalle consulenze fornite agli allevatori ed ai trasformatori di alimenti di origine animale.
Vanno inoltre consolidandosi le attività di docenza e quelle di assistenza degli studenti tirocinanti che frequentano la Sede, entrambe svolte in applicazione di una specifica convenzione stipulata con L’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Polo Didattico di Rieti “Sabina Universitas”, nonché lo sviluppo e la partecipazione a programmi di ricerca finanziati dal Ministero della Salute o da altri Enti.
E’ rivolta un’attenzione sempre maggiore alle malattie infettive e parassitarie che possono essere trasmesse dagli animali selvatici a quelli domestici e viceversa, con particolare attenzione a quelle che rivestono un ruolo zoonosico; tale interesse è giustificato dalla necessità di trovare un equilibrio tra i principi di protezione e salvaguardia dell’ecosistema e dell’ambiente e le esigenze degli allevatori che utilizzano gli stessi territori per svolgere le loro attività di zootecnia sostenibile.
E’ inoltre forte l’interesse nei confronti delle specie animali oggetto di attività venatoria, soprattutto per gli aspetti che riguardano la sicurezza degli alimenti, per quelli legati ai ripopolamenti e per quelli derivanti dalle attività di allevamento di questi animali.