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SENLAT/TIBOLA/DEBONEL: nomi diversi, una stessa zoonosi emergente

08 Jul 2020

    Ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze hanno recentemente descritto un caso di SENLAT (Scalp Eschar and Neck Lymph Adenopathy After a Tick Bite – Escara del cuoio capelluto e linfoadenopatia del collo in seguito alla puntura di zecca) in una bambina di 6 anni. Il patogeno identificato è stato Rickettsia slovaca. La pubblicazione è consultabile al seguente link: https://doi.org/10.1186/s12879-021-05807-3.   Di che cosa si tratta?   La sindrome è stata segnalata per la prima volta in Francia nel 1997 ed è stata chiamata TIBOLA (Tick-borne lymphadenopathy – Linfoadenopatia trasmessa da zecche) perché caratterizzata da un rigonfiamento doloroso dei linfonodi del collo. In seguito è stata definita DEBONEL (Dermacentor-borne necrosis erythema and lymphadenopathy – Linfoadenopatia eritema e necrosi trasmessi da Dermacentor) per precisare il nome della zecca generalmente coinvolta (Dermacentor) e descrivere altri sintomi presenti quali l’eritema e la necrosi, cioè la morte di una porzione del tessuto cutaneo (escara) in corrispondenza del sito di puntura. Più recentemente si è preferito l’acronimo SENLAT (Scalp Eschar and Neck Lymph Adenopathy After a Tick Bite – Escara del cuoio capelluto e linfoadenopatia del collo in seguito alla puntura di zecca) in quanto non si può escludere il coinvolgimento di altri batteri o vettori nella patogenesi. E’ una zoonosi emergente in Europa. La maggior parte dei casi si osserva da marzo a maggio e da settembre a novembre; in questi periodi si riscontra infatti la maggiore attività delle zecche del genere Dermacentor.   La causa E’ causata principalmente da Rickettsia slovaca e Rickettsia raoultii, batteri intracellulari a forma di bastoncello che vengono trasmessi dalla zecca durante il pasto di sangue. Il serbatoio animale non è stato ancora identificato con precisione, ma il contatto con i cavalli sembra essere un fattore di rischio per lo sviluppo della SENLAT.   Chi colpisce Colpisce prevalentemente donne e bambini, forse per l’abitudine di portare i capelli lunghi che ricordano il pelo degli animali, ospiti naturali di Dermacentor. Infatti i rari casi descritti nell’uomo sono localizzati in zone maggiormente ricoperte da peli quali il cavo ascellare ed il busto.   I sintomi La durata dell’incubazione va in media da 5 a 10 giorni. Il rigonfiamento dei linfonodi può precedere la comparsa dell’escara di alcuni giorni. A differenza delle infezioni da parte di altre Rickettsie in cui le lesioni cutanee sono diffuse, nella SENLAT queste rimangono generalmente localizzate al sito di puntura e ciò può determinare un ritardo diagnostico. Le escare tendono a guarire nel giro di due mesi, ma possono lasciare cicatrici ed alopecia soprattutto in caso di infezione da R. slovaca. Altri possibili sintomi possono essere cefalea, debolezza e febbre.   La diagnosi La diagnosi viene effettuata mediante PCR (Polymerase Chain Reaction), metodica che evidenzia il DNA del batterio, su tamponi cutanei delle lesioni o su zecche. Si possono anche effettuare esami sierologici volti a rilevare la presenza di anticorpi nel siero del paziente, ma questi hanno sensibilità inferiore nel diagnosticare la SENLAT.   La terapia La doxiciclina è l’antibiotico di prima scelta per il trattamento di questa sindrome.


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